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TURISMO ::
percorso tra Castelfranco e Asolo
Un percorso tra Castelfranco ed Asolo
ci consente di ammirare alcuni splendidi esempi di architettura "di
campagna".
Castelfranco Veneto. Città murata per sua stessa definizione, conserva
quasi integralmente la cinta muraria e le sei torri che si innalzano
ai quattro angoli e nei punti mediani di oriente e meridione. Castelfranco
Veneto lega indissolubilmente i suoi ottocento anni di storia alla strategica
posizione nel Veneto centrale: tappa obbligata tra Venezia, la Germania
e le Fiandre, tra l'Europa occidentale e le pianure dell'Est. Città
del Giorgione costruita sul finire del XII sec. a difesa del
lato ovest di Treviso, dalla statale Castellana, ed entriamo attraverso
via S.Pio X che sfocia sul fianco sinistro di Piazza Giorgione. All'angolo
della Piazza, sorge la Loggia del Grano (detta Paveion), costruita ai
tempi della Serenissima ed inizia Corso XXIX Aprile, su cui si affaccia
l'interessante facciata affrescata di Palazzo Bovolini-Soranzo (del
XVI sec.), e su cui si apre, sul versante delle mura, Porta Treviso,
la meglio conservata delle due superstiti.
Da qui ci immettiamo nella Piazza S. Liberale su si affacciano il Duomo
in stile illuministico con splendida pala del Giorgione, il Municipio,
l'ex Monte dei pegni ora Biblioteca civica e la casa gotica Marta Pellizzari
conosciuta come Casa del Giorgione: i decori in una stanza all'interno
sono attribuiti al grande pittore rinascimentale. Dietro al Municipio,
sulla via Garibaldi, osserviamo la facciata in cotto del Teatro Accademico.
Percorrendo via Preti fino al lato opposto, attraverso palazzetti gotico
- rinascimentali, giungiamo a Porta Cittadella.
Fanzolo.
La
villa più importante e conosciuta del territorio comunale è
sicuramente Villa Emo Capodilista a Fanzolo, una delle
migliori realizzazioni del grande architetto padovano Andrea
Palladio che la progettò intorno al 1500 e la inserì
nello splendido volume illustrato: Quattro libri dell’Architettura.
L’interno è quasi interamente affrescato da Giovan Battista
Zelotti (1526 circa – 1578) con diversi cicli di affreschi che
comprendono temi mitologici (stanza di Venere e stanza di Ercole), temi
religiosi e simbolici (stanza delle Arti dell’Astronomia, ecc.).
Negli affreschi è stata sottolineata, da alcuni critici, la presenza
del maestro dello Zelotti, il grande Paolo Veronese (1528 -1588).
Altivole.
Altivole
e, di fronte alla chiesa, imbocchiamo la strada che ci conduce al
Barco della Regina Cornaro: del regale complesso murato di
edifici, giardini, giochi d'acqua ed aree di caccia fatto costruire
dall'ex regina di Cipro alla fine del Quattrocento non resta che un
lungo edificio che rivela ricchi affreschi sulla facciata con l'annessa
chiesetta, ed un'atmosfera incantata di luogo abbandonato. Nella vicina
frazione di S.Vito si può ammirare il suggestivo complesso architettonico
opera di Carlo Scarpa, costruito tra il 1970 ed il 1975 nel piccolo
cimitero del paese: la monumentale Tomba Brion.
Asolo.
Asolo,
antico borgo sovrastato dalla poderosa Rocca, "città dai
cento orizzonti"(Carducci), regno di Caterina Cornaro e città
cara a poeti ed artisti. Asolo conserva un'impronta medievale, raccolta
entro le antiche mura e dominata dalla Rocca , imponente
costruzione medievale a guardia dell'abitato in cima al Monte Ricco.
Dalla Piazza Garibaldi, con la fontana cinquecentesca sovrastata dal
leone alato di S. Marco si possono raggiungere alcuni dei principali
monumenti di Asolo: il Castello, fortezza inferiore
nel Medioevo, che fu residenza di Caterina Cornaro e della sua corte
rinascimentale; più volte modificato, con la caratteristica originale
torre Reata, ospita oggi il teatro dedicato ad Eleonora Duse. Il Palazzo
della Ragione , costruzione del '400 con facciata affrescata
dal Contarini (1560) è attualmente sede del Museo Civico. La
Cattedrale medievale , storica sede vescovile rimaneggiata
nel '700 su progetto di Giorgio Massari, custodisce importanti opere
di Lorenzo Lotto (Assunta), Jacopo da Ponte detto il Bassano (Assunta),
Sebastiano Bastiani (San Girolamo).
Possagno.
Possagno,
patria del grande scultore neoclassico Antonio Canova.
Nella piazza del paese sorge la casa natale, con molti cimeli, ed accanto
la Gipsoteca costruita alla sua morte per ospitare
il materiale proveniente dallo studio romano dell'artista: calchi e
modelli in gesso, bozzetti, opere incompiute.
Fu ampliata da Carlo Scarpa nel 1957. Di fronte, ai piedi del Monte
Grappa, si erge la solitaria mole del Tempio voluto
e progettato da Canova come nuova chiesa del paese e terminato dopo
la sua morte. La sua struttura fonde modelli greci e romani, il Partenone
ed il Pantheon.
Maser.
Maser,
tipico e accogliente borgo della marca Trevigiana, ricco di natura,
chiese e ville patrizie. A Maser incontriamo un' altra mirabile testimonianza
del genio architettonico di Palladio: VillaBarbaro
(1550/1560), con affreschi di Paolo Veronese ed opere
plastiche di Alessandro Vittoria.
Le altre frazioni del comune: Crespignaga, Coste, Madonna della Salute
e Muliparte offrono, ciascuna, curiosità e piccoli gioielli che
meritano una visita.